Palmeri-Studi...insieme facciamo crescere la tua azienda


Al macero ruoli fino a 5 mila euro

28.02.2021 11:16

Saldo e stralcio per le cartelle emesse dal 2015 e con un valore entro i 5 mila euro. Per le cartelle sopra quell’importo, sarà possibile rottamare gli importi senza calcolare interessi e sanzioni, pagando dunque solo il valore della cartella per due anni

 

E' in preparazione al ministero dell'economia, guidato da Daniele Franco, il provvedimento che affronterà la nuova "pace fiscale" . Il nuovo "Saldo e Stralcio" per le cartelle emesse dal 2015 e con un valore entro i 5 mila euro prevede che per le cartelle esattoriali sopra quell'importo, sarà possibile rottamarne gli importi senza calcolare interessi e sanzioni, pagando dunque solo il valore della cartella per due anni.

Si pone però il problema della sperequazione del trattamento con i provvedimenti in corso e tuttora sospesi con l'ultimo comunicato stampa nr. 36 del 27 febbraio 2021 del Mef  ed è proprio per allineare il calendario della nuova rottamazione, che sarà possibile una proroga del pagamento delle rate dei piani di rottamazione in essere di due mesi, in modo tale che il nuovo provvedimento potrà prendere l'avvio da giugno.

Secondo la tabella di marcia che i tecnici del ministero stanno mettendo a punto, a giugno prenderà quindi il via la nuova rottamazione che coprirà le cartelle emesse dal 2015. 

Rispetto alla precedente edizione del saldo e stralcio del 2018, è più alto l'importo dei ruoli per cui l'agente della riscossione procederà all'annullamento delle cartelle. La soglia potrà essere fissata ai 5 mila euro, contro i mille della precedente.

Oltre la soglia dei 5.000,00 euro, è allo studio una nuova forma di rottamazione che potrà prevedere una dilazione delle rate su due anni senza la corresponsione degli interessi.

Un intervento necessario, soprattutto dopo il 2020 disastroso ed il 2021 che non sembra da meno sul fronte del fatturato e degli incassi delle aziende, ma che punta anche ad alleggerire il lavoro dell'agenzia delle entrate-riscossione che ha in pancia quasi mille miliardi di arretrato sulle cartelle. La maggior parte di difficile recupero.

Dal primo marzo, secondo il fardello lasciato dal governo Conte, sarebbero dovuti ricominciare a decorrere i termini di pagamento per le rate dei piani della precedente rottamazione, ma in funzione appunto della nuova previsione, come sopra già anticipato, con il comunicato stampa nr.36 di ieri 27 febbraio, si è scongiurata questa ipotesi.

La sospensione della macchina fiscale per i versamenti dovuti dalle vecchie "rottamazioni" o "saldo e stralcio"  si è appunto attivata in extremis, ma adesso speriamo che si predisponga anche un piano ragionato per il recupero delle somme da versare, infatti parliamo di 5 rate della "rottamazione-ter" e di 2 rate del "saldo e stralcio". Il fatto che i versamenti siano stati sospesi, in questo periodo che ha visto l'alternarsi di zone rosse, arancioni e gialle, di aperture e chiusure non ha messo in condizione, coloro che avevano aderito alla precedente sanatoria, di essere oggi nelle condizioni di poter pagare quanto dovuto (che oltretutto si è sommato in 5 e 2 rate), a causa del crollo di incassi e fatturato dovuto alla crisi pandemica. Pert tale motivo ci si augura che il governo guidato da Mario Draghi ed il Ministero dell'Economia affidato al Dr. Franco possano produrre un provvedimento sensato, che consenta di non perdere i benefici previsti dalle precedenti norme di riferimento.
 

Staff di Redazione Palmeristudi

    (Riproduzione ©riservata)

—————

Indietro