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Cartelle Esattoriali, Avvisi Bonari- Quando le Motivazioni sono carenti e determinano la nullità dell'atto

22.01.2018 10:06

Pubblichiamo una sentenza che continua a bacchettare gli atti semplicistici dell'Agenzia delle Entrate e dell'Agente della riscossione.

La sesta Sezione Civile della corte di Cassazione, con l'Ordinanza Num. 1.280 Anno 2018, pubblicata il 19/01/2018, Presidente: SCHIRO' STEFANO, Relatore: NAPOLITANO LUCIO, infatti conferma quanto già espresso dalla stessa Corte in altro procedimento, (Cass. sez. 6-5, ord. 3 settembre 2013, n. 20211), relativamente alla carenza di motivazioni degli atti quali Avvisi Bonari e conseguenti Cartelle Esattoriali.

Infatti i giudici, nel caso in questione, rilevano che: "La mera indicazione nella causale di quanto richiesto con la cartella di -omesso o carente versamento- non consente, infatti, di desumere se l'erario abbia tenuto conto o meno di quanto già versato dal contribuente per il condono ex art. 9 bis della 1. n. 289/2002, non
perfezionatosi”.

Ciò conferma quanto si è già osservato in precedenza e cioè che la mera causale, in sé contraddittoria, di "omesso o carente versamento" non soddisfa il requisito di una sufficiente motivazione, laddove l'ulteriore affermazione secondo la quale la cartella non conteneva ulteriori dati atti a verificare se si fosse tenuto o meno conto, nella determinazione dell'importo richiesto, di quanto già parzialmente versato a titolo di condono (od altro, es. acconti), avrebbe semmai dovuto essere contestata con il mezzo revocatorio.

 

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