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Cultura Cresce L’incentivo per le imprese culturali e creative del Mezzogiorno
10.12.2025 11:36
COS’È
“Cultura Cresce” è l'incentivo che sostiene la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali, anche non profit, nelle filiere culturali e creative in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
È promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia.
A CHI SI RIVOLGE
- Imprese costituite da oltre 5 anni
- Imprese da costituire o costituite da non oltre 5 anni
- Imprese sociali e soggetti del Terzo Settore, costituiti da almeno 2 anni
COSA SI PUÒ FARE
- Ideazione, creazione o introduzione di prodotti o servizi innovativi
- Produzione, sviluppo o diffusione di prodotti o iniziative culturali
- Promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione e gestione di beni, attività e prodotti culturali
AGEVOLAZIONI
- Mix di fondo perduto e finanziamento a tasso zero
- Servizi di tutoring
PRESENTA LA DOMANDA
Le domande possono essere inviate dal 10 dicembre 2025 attraverso l'area personale di Invitalia.
APPROFONDIMENTI
Vedi i webinar con le relative presentazioni in PowerPoint per capire meglio cosa si può fare e in quali ambiti.
COS’È
“Cultura Cresce” è l'incentivo che sostiene la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali, anche non profit, nelle filiere culturali e creative in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La misura è promossa dal Ministero della Cultura ed è gestita da Invitalia.
A CHI SI RIVOLGE
“Cultura Cresce” si articola in tre linee di intervento.
Consolidamento delle imprese che operano nella filiera culturale e creativa (Capo A)
Imprese costituite da oltre 5 anni, incluse le imprese sociali, che svolgono - in via esclusiva o prevalente - una o più delle seguenti attività: ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione e gestione di beni, attività e prodotti culturali, incluse le attività ausiliarie o di supporto, purché strettamente funzionali alle finalità culturali e creative.
Sostegno alle nuove imprese che operano nella filiera culturale e creativa (Capo B)
- team di persone fisiche che vogliono costituire una nuova impresa
- imprese costituite da non oltre 5 anni, incluse le imprese sociali, che svolgono - in via esclusiva o prevalente - una o più delle seguenti attività: ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione e gestione di beni, attività e prodotti culturali, incluse le attività ausiliarie o di supporto, purché strettamente funzionali alle finalità culturali e creative
Imprese sociali, Enti del Terzo Settore, associazioni e fondazioni operanti nella filiera culturale e creativa (Capo C)
Imprese sociali, soggetti del Terzo Settore, associazioni e fondazioni - costituiti da almeno 2 anni - che svolgono attività economica di ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione e gestione di beni, attività e prodotti culturali, incluse le attività ausiliarie o di supporto, purché strettamente funzionali alle finalità culturali e creative.
COSA SI PUÒ FARE
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di spesa che:
- hanno un importo non superiore a 2,5 milioni di euro (Capo A e B) o 500.000 euro (Capo C), relativi a investimenti e capitale circolante
- sono localizzati in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia
- vengono realizzati entro 24 mesi dalla data del contratto di finanziamento
- sono compresi nelle seguenti filiere culturali e creative:
- musica
- audiovisivo (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia, radio)
- teatro, danza e altre arti performative
- patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei)
- arti visive (inclusa fotografia)
- architettura e design
- letteratura ed editoria
- moda, artigianato artistico
- prevedono progetti di investimento, in forma singola o aggregata, riconducibili alle seguenti tipologie:
- acquisizione di mezzi di produzione e insediamento di nuove attività che favoriscano l’integrazione di filiera nell’ambito dei settori culturali e creativi interessati
- sviluppo di nuovi processi, prodotti e servizi da parte di imprese culturali e creative che connettano la conoscenza del territorio e la produzione culturale
- innovazione organizzativa delle imprese promotrici, in grado di favorire il lavoro di qualità, anche per attrarre e trattenere sul territorio risorse umane già formate
- favoriscono l’incremento di fatturato, la creazione di nuova occupazione e l’inclusione sociale di giovani e donne.
LE AGEVOLAZIONI
Cultura Cresce mette a disposizione i seguenti mix di agevolazioni finanziarie, oltre a servizi di tutoring.
Per il consolidamento delle imprese che operano nella filiera culturale e creativa (Capo A) è previsto un finanziamento massimo dell’80% su programmi di spesa (investimento e capitale circolante) fino a 2,5 milioni di euro: 30% a fondo perduto + 50% di finanziamento di 10 anni a tasso zero e comunque nel limite di quanto previsto dall’articolo 53 del Regolamento GBER.
Per il sostegno alle nuove imprese che operano nella filiera culturale e creativa (Capo B) è previsto un finanziamento massimo dell’80% su programmi di spesa (investimento e capitale circolante) fino a 2,5 milioni di euro: 30% a fondo perduto + 50% di finanziamento di 10 anni a tasso zero e comunque nel limite di quanto previsto dall’articolo 22 del Regolamento GBER e/o del Regolamento de minimis.
Per imprese sociali, Enti del Terzo Settore, associazioni e fondazioni che svolgono attività economica e operano nella filiera culturale e creativa (Capo C) è previsto un finanziamento massimo dell’80% su programmi di spesa (investimento e capitale circolante) fino a 500.000 euro: 40% a fondo perduto + 40% di finanziamento di 10 anni a tasso zero e comunque nel limite di quanto previsto dal Regolamento de minimis.
Gli investimenti comprendono: impianti e macchinari, opere murarie (nel limite del 20%), beni pluriennali e consulenze specialistiche.
Il capitale circolante, agevolabile nel limite del 20% degli investimenti ammessi, comprende: materie prime, utenze, canoni di locazione, servizi, spese di personale, fideiussioni bancarie e assicurative.
Per tutti i beneficiari sono inoltre previsti servizi di tutoring fruibili anche in modalità telematica, fino a un valore massimo di 10.000 euro, nei limiti del Regolamento de minimis. Il tutoring si avvia a seguito della delibera di ammissione ed è finalizzato al perfezionamento tecnico-amministrativo degli adempimenti per la stipula del contratto di finanziamento, all’affiancamento nella realizzazione del progetto imprenditoriale e alla predisposizione della documentazione prevista dalla normativa. È inoltre previsto il coinvolgimento di professionisti del settore per il trasferimento di competenze strategiche e per il miglior consolidamento e sviluppo delle iniziative finanziate.
NORMATIVA
- Cultura Cresce – Decreto Direttoriale n. 637 del 20.11.2025
- Cultura Cresce – Avviso pubblico
- Cultura Cresce – Criteri di valutazione Capo A
- Cultura Cresce – Criteri di valutazione Capo B1
- Cultura Cresce – Criteri di valutazione Capo B2
- Cultura Cresce – Criteri di valutazione Capo C
- Linee di indirizzo relative all’Azione 1.3.1
- DM MAP 2015 dimensione aziendale
- DM MIC 72-2025 Fondo Imprese Culturali e Creative 2021-2027
- Regolamento UE De Minimis 2831-2023
- Regolamento UE GBER 651-2014
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