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Diritto del privato cittadino all’abitazione e procedure esecutive in corso. Possibilità di bloccare vendita all'asta e dichiarare nulla ipoteca e pignoramento

29.05.2023 12:07
Pubblicata la Sentenza 9479 emessa il 6 aprile 2023 dalle Sezioni Unite della Cassazione, che recepisce i principi fissati dalla Corte di Giustizia europea, che ruota intorno al diritto del privato cittadino all’abitazione e che si applica anche alle procedure esecutive in corso. Il debitore sottoposto ad un pignoramento immobiliare ha diritto di presentare opposizione all’esecuzione – e quindi di bloccare l’asta giudiziaria – in presenza di un contratto contenente almeno una delle clausole vessatorie previste dal Codice del consumo all’articolo 33. 
«In assenza di motivazione c’è il dovere di controllare la presenza di eventuali clausole che abbiano effetti sul credito», si legge nella motivazione, partita da una decisione del tribunale di Busto Arsizio.
Le clausole sono quelle particolarmente svantaggiose per il consumatore, vietate dalla Direttiva Ue numero 93 del 2013. 
[calcolo degli interessi (vedi il rischio usura o anatocismo), il diktat sul giudice competente che potrebbe non essere quello «naturale» previsto dal codice penale (motivo della sentenza della Cassazione), un preavviso irragionevole e comunque
inferiore a 15 giorni, alcune modifiche unilaterali]
Se secondo il giudice ci sono, l’ipoteca è nulla ed il pignoramento (come la successiva vendita all’asta) va bloccato. 
La casa sembra salva. Per ora.

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