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Riscossione Sicilia S.p.A. è sciolta.

30.05.2021 12:18


Questo il comma 1 dell’art. 76 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale nr. 123 del 25 maggio 2021.

Con decorrenza dal 1° ottobre 2021, secondo quanto previsto dalla legge della Regione Siciliana 15 aprile 2021, n. 9, l’esercizio delle funzioni relative alla riscossione di cui all’articolo 2, comma 2, della Legge Regionale del 22 dicembre 2005 n. 19 della medesima Regione Siciliana, è affidato all’Agenzia delle entrate ed è svolto dall’Agenzia delle entrate-Riscossione che, dalla stessa data, vi provvede, nel territorio della Regione, anche relativamente alle entrate non spettanti a quest’ultima.

Dalle Esattorie dei “Salvo-Cambria” con il loro 10% di aggio a “Riscossione Sicilia S.p.A” passando per “Montepaschi Se.Ri.T.” cambia dopo decenni il sistema di riscossione dei tributi in Sicilia.

Cade un altro tassello dell’autonomia della Regione Sicilia, per la prima volta infatti, dal dopoguerra il sistema di riscossione dei tributi in Sicilia non è più gestito dalla Regione che lo affida ad aziende, dietro incanto pubblico, ma diventa integrato nel sistema di riscossione nazionale.

E’ questo il risultato di anno in cui la riscossione in Sicilia è stata terra di abusi, sprechi di ingenti e repentine ricchezze, di luci ed ombre, invero più ombre che luci.

Adesso la Regione Sicilia getta la spugna, abdica e consegna una parte delle proprie prerogative al governo Nazionale, erodendo sempre più quello statuto che le garantiva autonomia e trasforma anche 700 dipendenti privati in dipendenti pubblici, senza concorso.

Incapacità o paura? Chi vivrà vedrà.

 

     Luciano PALMERI

(riproduzione©riservata)

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